Escuela Viajera rifiuta la violenza contro i bambini

24/10/2011

Più di 1500 persone si sono riunite sabato 17 settembre  a Bosa, per manifestare  il rifiuto della morte del bambino di 4 anni avvenuto la settimana prima.

Nella giornata alcuni adolescenti hanno letto un Manifesto “per la vita e la giustizia”, in cui si i bambini, le bambine e gli adolescenti di Bosa chiedono che le autorità locali intervengano per garantire la giustizia a tutti: bambini, adolescenti, donne e anziani. Chiedono di dare priorità alle indagini per punire i responsabili di ogni atto contro la vita. Chiedono di poter vivere nella loro città, in ogni luogo e nelle loro case, senza la paura di essere aggrediti o maltrattati.

Questo manifesto “per la vita e la giustizia” è stato firmato da più di 1500 persone e anche da una delegazione di 30 bambini, bambine e adolescenti seguiti dalla Fondazione Escuela Viajera che ha realizzato un grande murale con il messaggio di “no alla violenza”, installato nel Centro de Desarrollo Comunitario Porvenir.

Scopo della manifestazione è stato di rifiutare i casi ecclatanti di omicidio e violenza contro i bambini che si sono verificati di recente nella capitale.

La Fondazione Escuela Viajera ha manifestato il suo profondo rifiuto alla violenza contro i bambini nei territori di Bosa e Soacha. Grazie alla partecipazione alla manifestazione la Fondazione ha potuto esprimere personalmente al Sindaco di Bogotà, presente quel giorno, la volontà di mettere in atto azioni concrete per migliorare la vita di migliaia di bambini che vivono in queste aree colpite dalla violenza e in cui mancano le risorse per poter esercitare la giustizia e la tutela dei loro diritti.

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