IO E L’ALTRO. Scoprirsi per riscoprirsi

A favore di giovani e adulti ristretti presso la Casa Circondariale di Treviso

 

 

 

E' ufficialmente partito, a inizio del 2017, il nuovo progetto promosso da NATs per...Onlus e finanziato da Volontarinsieme - CSV Treviso, destinato a giovani e adulti ristretti della Casa Circondariale di Treviso.

Il progetto si pone l'obiettivo di migliorare il benessere psicofisico e la presa di coscienza del sé in 12 giovani e adulti ristretti nell’Istituto Penitenziario di Treviso, attraverso l’utilizzo del linguaggio teatrale e della fotografia, per riportare alla luce le capacità comunicative del singolo, guidandolo alla riscoperta di se stesso e al recupero della propria identità e cultura, nonchè delle relazioni con gli altri.

Lo scopo è quello di agire non solo sul contesto specifico nel quale si inserisce il progetto, ma anche all'interno della comunità, aprendo nuovi spazi di dialogo e favorendo la nascita di relazioni sociali positive attraverso il lavoro di gruppo a contatto con operatori e volontari esterni, per promuovere il benessere e la riscoperta del singolo.


I percorsi proposti sono i seguenti:

 



- LABORATORIO DI FOTOGRAFIA TERAPEUTICA: mezzo utile alla riscoperta del proprio io, la fototerapia accompagna i partecipanti ad entrare in contatto con le proprie emozioni per imparare a modularle e governarle, in maniera positiva e costruttiva. Lo scatto, infatti, riproduce la rappresentazione visiva del proprio essere al mondo, l'inquadratura rappresenta la propria dinamica emotiva, affettiva e relazionale. Le foto sono sempre il risultato di un momento percettivo, metafora del modo che il soggetto ha di percepire il mondo e se stesso, stimolando nei partecipanti riflessioni critiche sulle proprie esperienze pregresse e desideri futuri.

 

 


 


- LABORATORIO DI VIDEO-TEATRO: efficace strumento per la conoscenza di se stessi e per promuovere l'integrazione sociale, il teatro aiuta i partecipanti, grazie anche al coinvolgimento di volontari esterni, a sviluppare, oltre che la creatività, anche le proprie capacità comunicative e relazionali, aumentando la propensione allo scambio e allo stare in gruppo.


 

 




- EVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE: realizzati al fine di sensibilizzare la cittadinanza e le autorità sulla realtà penitenziaria locale, che ricomprende al suo interno un'umanità contrassegnata da situazioni di emarginazione e di disagio, al fine di favorire un dialogo con il territorio che possa abbattere stereotipi e pregiudizi, e far conoscere le esperienze educative che mettono in evidenza gli aspetti positivi delle persone recluse.

 

 

 


Grazie al lavoro realizzato dai detenuti e dagli operatori dei laboratori, è stato possibile produrre il cortometraggio Improvvisazioni con Astaroth, liberamente tratto dall'omonimo racconto di Stefano Benni, condotto dagli operatori Nicola Mattarollo, Valentina Paronetto e Diego Saccora, e un fotomontaggio, dell'operatore Dario Antonini.
Per vedere i due video, visitate il nostro sito al link: http://www.natsper.org/2013/01/29/Progetti-in-Italia/


È stata inoltre allestita una mostra fotografia, Photo Inside, che ha illustrato il lavoro di fotografia terapeutica realizzato dall'operatore Dario Antonini.
 

PARTNER DI PROGETTO:

La Prima Pietra – giovani a sostegno e integrazione, Ass. di Volontariato Solidarietà Don Paolo Chiavacci, Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano, Federazione delle province venete, Solidarietà – Cooperativa Sociale Onlus, Istituto Penitenziario di Treviso, Collettivo Fotosocial, Ink Image snc
 

REALIZZATO CON IL FINANZIAMENTO DI
Volontarinsieme - CSV Treviso

e con il contributo di
Banca della Marca
 

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