OBIETTIVO creativo

laboratorio di fotografia nel sud del mondo

29/10/2015

Obiettivo Creativo è un progetto che riguarda i paesi più poveri e a sud della terra: mondi differenti tra loro, modi differenti di concepire l’infanzia e molti modi comuni per sfruttarla. Nei paesi del sud del mondo, la parola minore è sempre più spesso sinonimo di sfruttamento. Dove il ragazzo è costretto a lavorare forzatamente e quasi sempre sfruttato, dove abusi e maltrattamenti si mischiano alla normale quotidianità della vita, dove è a dir poco difficile garantire il diritto allo studio e al gioco del minore; ma anche realtà dove voglia di riscatto, coraggio e determinazione accompagnano bambini e ragazzi a lottare quotidianamente per riprendersi i loro sogni, con l’intento di trasformarsi in attori protagonisti del loro destino.

La prima realizzazione di questo progetto è partita a ottobre, in una Fondazione con sede in Paraguay, che prende il nome di Callescuela e nasce nel 1983 con l’obiettivo di lavorare per il recupero dei bambini di strada. La peculiarità del lavoro di questa Fondazione consta proprio nella realizzazione di progetti direttamente in loco, dove i bambini vivono e lavorano, facilitando l’articolazione di iniziative che ampliano il loro impatto a tutta la comunità. Un risultato molto importante è stato quello di coinvolgere nell’organizzazione delle attività anche i genitori, soprattutto le madri, partendo dall’esperienza dei figli.

La persona che direttamente si occupa dell’avvio di questo progetto, è il nostro amico e volontario Paolo Degiampietro; diplomato in fotografia presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive di Padova, con un master in Nuovi giornalismi conseguito presso l’Università LUISS di Roma, dopo varie esperienze in diversi settori fotografici approda alla fotografia documentaristica.

Il progetto si articolerà in diverse fasi e vedrà, in un primo tempo, la disposizione e programmazione del laboratorio e la creazione del primo gruppo di lavoro e studio di fotografia composto da adolescenti e giovani.

Il laboratorio sarà dotato di camere digitali (procurate preventivamente grazie alle donazioni dall’associazione NATs per… e di molti sostenitori privati), computer e stampante.

L’obiettivo, è quello di creare un laboratorio permanente composto da adolescenti e giovani, che svilupperanno la propria capacità di espressione, di rispetto per l’Altro, di crescita motivazionale.

Il metodo di insegnamento che verrà utilizzato segue il principio dell’“imparare facendo”, che facilita la massima partecipazione da parte dei frequentanti il corso. Il lavoro del laboratorio di fotografia si basa sui criteri di pragmatismo, ovvero che a ogni attività realizzata corrisponda un certo risultato prefissato (idea – programmazione – sviluppo – analisi – definizione): piccolo-grande obiettivo, grazie al quale i beneficiari del progetto avranno un ruolo di responsabilità nella riuscita del percorso.

Con questo progetto, si vuole quindi insegnare ai partecipanti il linguaggio della fotografia, come strumento per rappresentare la propria personalità, senza subire i filtri degli schemi mentali degli adulti e/o della cultura tipicamente occidentale e facendo emergere la sensibilità e le emozioni. Inoltre, il laboratorio permetterà di sviluppare le capacità tecnico-professionali nel mondo dell’immagine, nell’eventualità di un futuro lavoro in questo campo.

La fotografia è:

  - Uno spazio creativo per sviluppare il proprio talento espressivo e comunicativo.

  - Un mezzo per aumentare l’autostima e la coscienza del proprio ruolo nel contesto sociale.

  - Uno strumento terapeutico per trattare con coscienza e ottimismo le difficoltà della vita quotidiana.

  - Un inizio di un processo di analisi sociologica e psicologica.

  - Un veicolo per la scoperta della propria personalità e per la coscienza delle altre persone.

 

Per seguire il progetto e il diario di viaggio, visitate il blog al seguente link:

 http://www.obiettivocreativo.com/web/

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