Contexto: storia e progetti

 

Contexto è un’associazione senza fini di lucro, attiva in Bolivia, nei dipartimenti di La Paz e Potosì dal 1994, con lo scopo di ridurre la mortalità infantile attraverso la promozione dell'accesso alla salute, un'adeguata nutrizione, l'empowerment delle madri capo-famiglia.
Nel corso degli anni ha realizzato molteplici progetti che le hanno valso il riconoscimento istituzionale delle municipalità in cui lavora, ed in particolar modo i municipi di La Paz, El Alto, Irupana, Potosì. La collaborazione tanto con le istituzioni locali quanto con le comunità è stata da sempre uno degli obiettivi perseguiti da Contexto per poter guadagnare progressivamente una forte sostenibilità sociale nei propri progetti, nonché per progredire nella co-progettazione necessaria per sviluppare uno status di ownership da parte dei beneficiari del progetto, i quali devono considerarsi prima di tutto attori degli interventi stessi.
Storicamente l’associazione ha da sempre difeso i più vulnerabili, ed in primis i bambini. È per questo che la componente principale dei suoi progetti è sempre stata indirizzata all’infanzia. Tuttavia, nel corso degli anni, e grazie proprio all’empowerment comunitario realizzato, ci si è resi conto di come fosse indispensabile il pieno coinvolgimento delle comunità, e soprattutto delle madri indigene, per poter ottenere un impatto sostanziale e duraturo sulla crescita integrale dei bambini. Infatti, è proprio grazie ad un cambiamento socio-culturale del contesto, che è possibile garantire una più armoniosa crescita per i minori.
Attraverso la relazione con le municipalità locali con cui collabora, è stato possibile integrare gli interventi di Contexto con quelli degli enti pubblici.

La relazione tra NATs per… Onlus e Contexto è iniziata nel febbraio del 2010, grazie alla visita in Italia di una delegazione di Contexto. Attraverso l'associazione S.A.L. Onlus di Roma con cui collaboriamo per sostenere Contexto, è stato possibile conoscere approfonditamente il lavoro della controparte con la testimonianza diretta di una donna indigena aymara, residente nel villaggio di Totoropampa, nel municipio di Irupana, situato nel settore delle Ande boliviane denominato Illimani. Il lavoro di empowerment comunitario svolto in questa zona rurale ha permesso la formazione e l’organizzazione delle donne capo-famiglia al fine di incrementare la consapevolezza del proprio vissuto, allo scopo di trovare collettivamente delle soluzioni per migliorare le proprie condizioni di vita. In questa zona sono scarsi i servizi di base quali l’accesso alla salute, all’istruzione, all’alimentazione adeguata, anche a causa della scarsa densità della popolazione e di infrastrutture viarie.

A partire dal 2011 e per tre anni, NATs per...Onlus si è impegnata a sostenere l'azione di Contexto a Totoropampa, volta all'attivazione di percorsi di cittadinanza attiva che puntino a rafforzare la consapevolezza degli abitanti, di essere soggetti di diritto in grado di poter incidere positivamente nello sviluppo locale. Il focus principale riguarda l'empowerment femminile, perché è proprio attraverso una migliore condizione di genere che le azioni a favore dei bambini possono poi trovare una maggiore sostenibilità nel tempo. A Totoropampa funziona un centro infantile per bambini al di sotto dei 6 anni, che ricevono le cure ed attenzioni necessarie dal punto di vista sanitario, nutrizionale ed educativo, permettendo alle madri capo-famiglia di dedicarsi alla propria formazione e lavoro.

Dal 2012, abbiamo aderito al progetto SUMAQ QAMAÑA - BUEN VIVIR, promosso dall'Associazione S.A.L. Solidarietà con l'America Latina - Onlus, volto all'empowerment, alla formazione produttiva e al capacity building di 4 organizzazioni di donne indigene delle comunità rurali di Tres Ríos, Cañuma, Totoropampa e Bolsa Negra.
Il progetto, conclusosi a giugno 2014, ha consentito a circa 700 donne delle 4 comunità, di ricevere una formazione come "promotrici di salute", in grado di organizzare il recupero della medicina Aymara, accompagnare l'igene e l'alimentazione familiari e la supervisione dell'alimentazione complementare per i bambini dei centri scolastici gestiti da Contexto; una formazione come "leader per l'alfabetizzazione" delle donne e per l'accompagnamento e l'appoggio scolastico dei minori delle 4 comunità; una formazione professionale sulle tecniche di tessitura con l'attivazione di alcuni laboratori, gestiti da donne formate sulla produzione, promozione e vendita di prodotti di artigianato in lana e alpaca. Il progetto ha inoltre fornito gli strumenti utili per rafforzare la leadership delle donne appartenenti a organizzazioni locali e/o alle autorità tradizionali, nella gestione e animazione della vita sociale e politica locale.

 

Nel 2019, grazie al finanziamento ottenuto dalla Tavola Valdese - Ufficio Otto per Mille, è cominciato il progetto CRECER EN COMUNIDAD. Atención integral a niños y niñas de zonas peri urbanas de La Paz, che ha l'obiettivo di migliorare i livelli di educazione, nutrimento e salute di 60 neonati e bambini dai 6 mesi ai 4 anni, nonchè l'organizzazione dei genitori e delle rispettive comunità, delle zone semi-urbane e rurali di San Urbano (El Alto) e San Francisco-Panticirca (La Paz) in Bolivia, attraverso l'implementazione di programmi di sviluppo integrale della persona.

Il progetto prevede l'apertura di 2 centri infantili, uno nella zona di San Urbano e uno a San Francisco-Panticirca, che sarà gestito da 6 educatrici popolari, un operatore sociale, uno psicopedagogo e 2 cuoche, i quali si occuperanno della realizzazione dei percorsi educativi a favore dei minori di 6 mesi-4 anni suddivisi per età, ne cureranno l'alimentazione e ne valuteranno il livello di sviluppo fisico e cognitivo, somministrando le vaccinazioni mancanti e intervenendo nei casi di comprovati ritardi nell'accrescimento. Saranno organizzati incontri periodici con i genitori e visite domiciliari per osservare le condizioni dell'ambiente domestico in cui i minori vivono.

Sarà avviato inoltre un corso di formazione professionale in panetteria rivolto ai genitori dei bambini che frequentano i centri infantili, per consentire loro di apprendere le tecniche per la produzione di pane dolce e salato, nonché strategie di produzione e commercializzazione del prodotto finito, per consentirgli di costituirsi in una microimpresa di panetteria formalmente riconosciuta.
I profitti derivanti dalla vendita del pane saranno utilizzati da un lato, per migliorare le condizioni di vita delle persone che lavorano nella microimpresa, dall'altro lato per contribuire a una parte del sostentamento alimentare ed economico dei centri infantili.

 


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