Re(in)clusione
oltre le sbarre della discriminazione
Re(In)clusione. Oltre le sbarre della discriminazione 2 - Secondo anno
Obiettivo del progetto è favorire l'inclusione e il reintegro nella società dei ragazzi dell'Istituto Penale per i Minorenni (IPM) di Treviso, attraverso la realizzazione di laboratori espressivo artistici e formativi che permettano loro di esprimere la propria creatività e allo stesso tempo acquisire nuove competenze in ambito lavorativo.
Per questi ragazzi la detenzione può rappresentare un'opportunità di rieducazione se arricchita da iniziative come questa.
I laboratori svolti in questo secondo anno di progetto:
Laboratorio di Fotografia
per un totale di 80 ore di formazione con una professionista. Le attività proposte sono funzionali a proiettare se stessi e il proprio vissuto nel prodotto realizzato e a sperimentarsi nella comunicazione con codici diversi, oltre ad acquisire competenze professionali nell'ambito.
Laboratorio di Ripresa e Montaggio Video
90 ore di formazione con un operatore esperto. I ragazzi sono guidati nell’utilizzo della macchina da presa, nella scrittura di una sceneggiatura fino alla ripresa e al montaggio delle sequenze finali. È un modo per i ragazzi per sviluppare oltre che la creatività, anche competenze comunicative, relazionali e di team working, nonchè know how specifici dell’ambito.
Laboratorio di Serigrafia
25 ore di formazione con due professionisti del settore. I ragazzi sono guidati nell'utilizzo degli strumenti per la stampa su tela e realizzano t-shirt, shopper e cappellini che riportano i loghi da essi progettati durante le ore del laboratorio di grafica. Tutto il materiale verrà usato per la nuova campagna di sensibilizzazione che porta l'hashtag #restart.
Laboratorio di Musica
Guidati da un operatore professionista, i ragazzi imparano a produrre una traccia sonora e a sviluppare competenze di team work. I ragazzi possono proiettare su brani progettati da loro emozioni non sempre facili da affrontare in altre occasioni, ed esprimerle attraverso la scrittura e il canto.
Laboratorio espressivo e manuale
Tenuto dalle volontarie dell'Associazione La Prima Pietra, realtà storica all'interno di IPM, crea spazi di libera espressione e di condivisione tra i ragazzi, grazie alle attività proposte di tipo ludico (giochi di società, quiz, giochi da tavolo) e manuale. I ragazzi hanno realizzato un piccolo orto all'interno del cortile dell'Istituto, in cui hanno piantato degli ortaggi.
Bottega Grafica
Laboratorio trasversale dalla durata di 180 ore. Bottega grafica, che da anni fa produrre dai ragazzi materiale promozionale e loghi per Organizzazioni e Associazioni di Volontariato del territorio, mette a disposizione il proprio know how per raccogliere i materiali prodotti nei laboratori e organizzare la campagna di sensibilizzazione finale #restart.
progetto realizzato con i fondi:
partner di progetto:
Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità - Istituto Penale per i Minorenni TREVISO
(Re)Inclusione. Oltre le sbarre della discriminazione - Primo anno
Tra novembre e dicembre 2019 è stato portato a termine un lavoro di formazione/riflessione prima di iniziare le attività pratiche. I ragazzi hanno manifestato la volontà di trattare il tema discriminazioni dal punto di vista etnico-razziale, poiché situazione vissuta attivamente o passivamente da molti, sia all'esterno che all'interno dell'Istituto. Sono quindi intervenuti Amnesty International con dei contenuti ad hoc e il progetto "Voci di dentro, voci di fuori" del CSV Treviso, grazie al quale è stato possibile uno scambio di riflessioni sul tema discriminazioni con un gruppo di studenti esterni. Inoltre 13 novembre c'è stato un momento collettivo tra ragazzi, stakeholder e operatori per presentare e dare l'avvio ufficiale alle attività.
I laboratori che si stanno svolgendo all'interno del progetto sono:
I ragazzi, grazie alla guida di due fotografi con esperienza pluriennale, possono sviluppare la loro creatività e apprendere con il "fare", sia operando all'interno di un gruppo, sia gestendo in autonomia il proprio lavoro, sviluppando il senso di responsabilità e la capacità di collaborare con gli altri.
L'attività di fotografia permette ai ragazzi di proiettare se stessi e il proprio vissuto nel prodotto realizzato e di sperimentare la comunicazione con codici diversi. Oltre ad acquisire competenze professionali nell'uso della macchina fotografica, i partecipanti possono sviluppare relazioni proficue e di cooperazione.
I ragazzi sono guidati da un operatore nell'utilizzo della macchina da presa. Sono coinvolti dalla creazione di una sceneggiatura, nella sua ripresa e fino al montaggio finale del girato.
I partecipanti possono sviluppare, oltre che la creatività, anche le competenze cominucative, relazionali e di team working. Cimentandosi in ruoli differenti e collaborando, creeranno un unico prodotto finale e acquisiranno maggiori competenze audiovisive.
Clicca per vedere i video: Make Nice, no prejudice! - Roba buona
Con le volontarie dell'associazione La Prima Pietra, che da anni collabora con l'IPM, i ragazzi sperimentano tecniche artistiche differenti usando vari materiali (carta, legno, stoffa, ecc). Le attività manipolative e pittoriche, per le loro caratteristiche legate all'emotività, consentono ai giovani detenuti coinvolti di riflettere su se stessi e sulle azioni che li hanno portati ad essere in una struttura detentiva, proiettando le loro emozioni sui prodotti realizzati.
Questo laboratorio è volto alla valorizzazione degli aspetti culturali propri di ogni cultura, attraverso la riscoperta e l'elaborazione di piatti tipici dei paesi di origine dei detenuti o delle loro famiglie, grazie al supporto di due esperte in mediazione linguistica e culturale. L'approfondimento di questi aspetti culturali viene affiancato dalla realizzazione pratica dei piatti, oltre che dalla formazione dei ragazzi sulle tecniche culinarie, al fine di fornire competenze e conoscenze utili alla loro formazione.
I ragazzi potranno dare spazio alla creatività e acquisire competenze professionali nella realizzazione di stampe su oggetti diversi. In particolare saranno guidati nella stampa su magliette attraverso la realizzazione di telai serigrafici, che saranno poi usate per la campagna di sensibilizzazione.
Guarda cos'hanno realizzato, clicca qui
Attraverso l'uso pratico delle stampanti, i ragazzi capiranno come produrre un oggetto reale in plastica con la tecnologia FFF (Fabbricazione a Fusione di Filamento). In particolare, stanno producendo dei portachiavi con il logo della campagna di sensibilizzazione da distribuire al termine del progetto.
Questo laboratorio, trasversale a quelli elencati in precedenza, raccoglie i materiali elaborati durante le altre attività e li organizza per la realizzazione e diffusione della campagna di sensibilizzazione nel territorio comunale della città di Treviso.
I ragazzi ideeranno il logo della campagna e realizzeranno, insieme ad un gruppo di coetanei esterni degli Istituti Secondari di Secondo Grado, e con loro lavoreranno sui temi delle discriminazioni nell'ambito di un progetto promosso da Volontarinsieme - CSV Treviso, e promuoveranno attraverso depliant, manifesti e volantini la campagna all'esterno dell'IPM. I giovani detenuti potranno in questo modo instaurare una relazione positiva con il mondo esterno, rafforzando la fiducia nell'altro attraverso la creazione di spazi di aggregazione e incontro tra i giovani del "dentro" e giovani del "fuori".
Dietro le quinte: guarda le foto!
progetto realizzato con i fondi:
partner di progetto:
Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità - Istituto Penale per i Minorenni TREVISO
Sottopagine:
Banchetto Informativo
- Cinque per mille
- Tesseramento a NATs per...
- Depliant di NATs per...