Giovani, Attori di Cittadinanza e Partecipazione

 

Giovani, Attori di Cittadinanza e Partecipazione

 

 

EDIZIONE 2015-16

Grazie alle esperienze formative maturate nel corso delle scorse edizioni, si è evidenziato come sia necessario approfondire la capacità delle giovani generazioni di esercitare in maniera consapevole la partecipazione e la cittadinanza attiva nei propri contesti di vita. Solo attraverso la realizzazione di queste azioni, infatti, è possibile rendere concreta l’idea di sviluppo sociale di cui parla la Costituzione Italiana, direttamente riscontrabile anche nel concetto di sviluppo sostenibile promosso dall’Unione Europea, che si basa sul rispetto dei diritti umani e sui principi di democrazia, parità di genere e solidarietà.
Allo scopo di approfondire i temi trattati nella scorsa annualità, si è pertanto deciso di focalizzarsi ulteriormente sui risvolti positivi di una cittadinanza attiva vissuta in ottica “glocale”: nello spirito dell’agire locale e del pensare globale!

Attività previste:

- Corso formativo per studenti della scuola primaria e secondaria: il percorso formativo approfondirà la conoscenza dei diritti così come declinati dalla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, nell’ottica della non discriminazione e delle pari opportunità, all’esercizio della cittadinanza attiva in ottica “glocale” e al sostegno di uno sviluppo sostenibile. In particolare, verrà sottolineato come il diritto alla partecipazione sia fortemente interconnesso con gli altri diritti fondamentali, e come solo la cittadinanza attiva possa garantire pari opportunità per tutti ed uno sviluppo sostenibile nel mondo, che si fonda su una visione di valori comuni di solidarietà, equità e rispetto reciproco.

- Formazione insegnanti: il percorso proposto avrà lo scopo di fornire gli strumenti utili per affrontare le tematiche legate ai diritti dei minori, con riferimento alla Convenzione ONU dei diritti del fanciullo, alla loro esercitabilità in Italia e nel mondo, soffermandosi sul diritto alla partecipazione e al protagonismo, all’interno della programmazione didattica dei programmi ministeriali, così che gli insegnanti possano essere agevolati nella trattazione delle stesse, e rispondere adeguatamente agli stimoli di un tessuto sociale sempre più in trasformazione.

- Laboratorio di cittadinanza attiva: a seguito della formazione, nell’ottica del learning by doing, i giovani coinvolti avranno la possibilità di aderire all’iniziativa Social Day 2016, esempio di concretizzazione, e allo stesso tempo azione di promozione dei diritti dei minori e delle pari opportunità, esercizio di cittadinanza attiva realizzata nello spirito dell’agire locale e del pensare globale, attuazione dei valori e dei principi fondanti lo sviluppo sostenibile.

- Costituzione dei Social Team: per favorire un sempre maggior protagonismo delle giovani generazioni, verranno creati dei Social Team, gruppi composti da ragazzi che parteciperanno al Social Day e da adulti, che decideranno di aiutarli nell’iniziativa. Compito dei Social Team sarà quello di coordinare l’organizzazione del Social Day nella propria area di appartenenza.

- Video multimediale e diffusione: tra i vari Social Team che si costituiranno, ne verrà individuato uno, che avrà il compito di elaborare una pubblicazione multimediale/video che possa essere utilizzato per trasmettere tra i coetanei il valore e l’importanza del protagonismo delle giovani generazioni, nell’ottica dell’educazione “peer to peer”. Tale video sarà utilizzato per dare risalto all’importanza dell’azione giovanile sul territorio e alle sue valenze “glocali”, invogliando altri giovani all’esercizio della cittadinanza attiva.

Il progetto è realizzato dalle associazioni NATs per… Onlus, Fratelli dell’Uomo – Veneto e Cooperativa Kirikù, con il contributo dell’Otto per Mille della Tavola Valdese.

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EDIZIONE 2014-15:

L'attività formativa condotta lo scorso anno, ha fatto emergere come sia necessario approfondire la capacità delle giovani generazioni di esercitare in maniera consapevole la cittadinanza attiva. Solo attraverso quest'ultima, sarà, infatti, possibile sviluppare un'idea di sviluppo sociale basato sui principi di democrazia, parità di genere, solidarietà e sul rispetto dei diritti umani. In approfondimento ai temi della scorsa annualità, l'annualità 2014-15 si focalizzerà, in particolare, sulle conseguenze positive di una cittadinanza attiva in ottica "glocale",  sottolinenadone il valore in ambito di promozione dei diritti, di pari opportunità e di sostenibilità.

Attività previste:

- Corso formativo per studenti della scuola primaria e secondaria:  il percorso formativo affronterà il rapporto esistente tra cittadinanza attiva e sviluppo sostenibile, che si fonda su valori comuni di solidarietà, equità e rispetto reciproco. Analizzerà i legami esistenti tra Nord/Sud mondo, in particolare relativi all'utilizzo delle risorse, presenterà un'ottica di vita "glocale", fondata cioè sull'agire locale e il pensare globale.

- Corso formativo per insegnanti ed educatori: il percorso avrà lo scopo di fornire materiali utili alla trattazione delle tematiche affrontate con gli studenti in classe, in modo che l'azione educativa legata allo sviluppo sostenibile, al consumo critico e al rispetto dell'ambiente possa essere maggiormente efficace e gli argomenti trattati adeguatamente affrontati e approfonditi nel corso dell'anno scolastico. L'obiettivo è quello di delineare strategie efficaci per promuovere atteggiamenti individuali e comportamenti collettivi che riflettano una maggiore attenzione per le dinamiche sociali ed economiche e un maggiore rispetto per la diversità e le risorse della Terra.

- Manifestazione Social Day: a seguito della formazione, nell'ottica del learning by doing, gli studenti avranno la possibilità di aderire all'iniziativa del Social Day: esempio di cooncretizzazione e allos tesso tempo di promozione dei diritti dei minori e delle opari opportunità, esercizio di cittadinanza attiva realizzzata nello spirito dell'agire locale e del pensare globale, attuazione dei valori e dei proncipi fondanti lo sviluppo sostenibile.

- Formazione Social Team: verranno formati dei coordinamenti territoriali formati da studenti e giovani adulti, che dopo esserso formati sui valori comuni di solidarietà, equità e rispetto reciproco, si occuperanno di coordinare l'organizzazione del Social Day nel proprio territorio.

- Evento Pubblico: per rendere capillare l'azione formativa nei campi della cittadinanza attiva - diritti - pari opportunità per tutti - sviluppo sostenibile, nel mese di marzo verrà realizzato un incontro pubblico  "Buen Vivir e cittadinanze attive, modelli di trasformazione", inserendolo nella cornice di Altre Frontiere. L'incontro rivolto in particolare alle scuole secondarie di secondo grado del territorio, approfondirà i temi dello sviluppo ambientale sostenibile e della cittadinanza attiva, nell'ottica della visione del "Buen Vivir". Il Buen Vivir prospettiva di cambiamento sociale che trae le sue origini nella cultura delle popolazioni indigene della cordigliera andina dell'America Latina, rappresenta unmodello di vita "altro" dal nostro, ponendo al centro individui e comunità per una relazione più equilibrata con l'ambiente, la madreterra e i suoi molteplici e differenti abitanti.

- Pubblicazione multimediale: al fine di promuovere la cultura della partecipazione, nello spirito dell'agire locale e del pensare globale verrà realizzato un video che raccoglierà alcune testimonianze dei ragazzi rispetto all'esperienza del Social Day in modo che tale strumento possa essere utilizzato come strumento per contribuire alla diffusione dei valori alla base dello sviluppo sostenibile, che trovano esempio concreto nella pratica di queste prassi.
guarda il video

- Workshop: per approfondire la tematica dellos viluppo sostenibile - diritti - pari opportunità - cittadinanza attiva sarà effettuata con i referenti della rete nazionale del Social Day una formazione apposita in modo che essi possano diffondere e trasmettere le conoscenze ai giovani che coordineranno nella realizzaione del Social Day.

- Ricerca: a seguito della ricerca dello scorso anno rispetto alle conoscenze dei giovani in merito ai diritti e cittadinanza attiva, si approfndirà lo studio, focalizzando la ricerca sugli aspetti della parecipazione legati alla promozione di pari opportunità per tutti e allo sviluppo sostenibile.
leggi la ricerca

 

Il progetto è realizzato in collaborazione con Fratelli dell'Uomo - Veneto, la Cooperativa Kirikù

con il contributo della Regione Veneto -  L.R. 55/1999 e con il contributo dell'otto per mille della Tavola Valdese.

Partner di progetto: Comune di Pederobba, Comune di Vidor, I.C. Statale di Zero Branco, I.C. Santa Lucia di Piave, MoVI Treviso, MoVi Padova, Associaizione Gruppo Vulcano, CSV Treviso, Manitese Onlus.

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EDIZIONE 2013-14:

Giovani, Attori di Cittadinanza e Partecipazione è un progetto che nasce dall'esperienza acquisita in questi anni nella realizzazione di percorsi formativi in scuole di vario ordine e grado. Da queste attività educative è emerso come i giovani siano scarsamente consapevoli dei significati legati al concetto di cittadinanza attiva e come si sia estendendo sempre più un atteggiamento individualista e di scarsa consapevolezza. È apparso quindi importante, in un contesto multiculturale e globalizzato come quello in cui viviamo, promuovere l’appartenenza dell’individuo, allargandola fino all’unico sistema mondo, per accompagnare i ragazzi nella partecipazione e verso una maggiore apertura alla pluralità.

 

Obiettivo principale del progetto è la promozione della cittadinanza attiva, da realizzare attraverso:

 

-l'attivazione di un percorso formativo per studenti della scuola primaria e secondaria che si avvale di metodologie partecipative e dialogiche: 

educare alla cittadinanza globale vuole dire educare al pensiero critico, al rafforzamento del legame sociale e dell’inclusione, alla partecipazione, per promuovere una cultura di pace. L’obiettivo sarà quello di stabilire un concetto condiviso di cittadinanza attiva, individuando gli spazi e le modalità possibili per essere realmente protagonisti all’interno della società;

 

 

-l'attivazione di un corso formativo per insegnanti ed educatori:

al fine di rendere l’azione formativa con i ragazzi più incisiva, è stato ritenuto importante condividere con insegnanti gli strumenti utili all’inserimento nei curricula scolastici delle tematiche legate alla partecipazione giovanile ed approfondire il concetto di cittadinanza attiva come formazione integrale della persona;

 

- la sperimentazione di un'azione di cittadinanza attiva:

l’attività educativa proposta non vuole essere solo teoria, ma vuole dare importanza alle esperienze e alla pratica dell’individuo. Ecco perché è prevista la partecipazione dei ragazzi, dopo la formazione, al Social Day : giornata nazionale di volontariato che prevede una raccolta fondi da destinare al sostenimento di progetti di solidarietà nazionale e di cooperazione internazionale. Si tratta di un’azione di cittadinanza attiva che ci consente di coinvolgere, non solo insegnanti e studenti partecipanti, ma anche tutto il territorio, compresi Enti locali e realtà private, creando una rete nazionale (www.socialday.org);

 

- una ricerca e di un seminario di approfondimento sul volontariato delle giovani generazioni:

per approfondire ulteriormente il tema del protagonismo e della sua valenza tra i giovani, durante il percorso formativo nelle scuole è stata realizzata una ricerca su come i giovani percepiscono il volontariato. I risultati sono stati poi da stimolo alla riflessione condotta con il coinvolgimento del mondo universitario all’interno di un seminario apposito: "Correnti Alternative: percorsi di comunicazione giovanile, tra vivere locale ed agire globale";

- una pubblicazione multimediale, per mettere a disposizione di tutti i risultati del progetto promuovere la diffusione di buone prassi in termini di protagonismo delle e nelle giovani generazioni. La presentazione è disponibile su richiesta all'indirizzo educazione@natsper.org.

 

Il progetto è realizzato in collaborazione con Fratelli dell'Uomo - Veneto, la Cooperativa Kirikù

e con il contributo della Regione Veneto -  L.R. 55/1999.

Partner di progetto:il Coordinamento delle Associazioni di Volontaria della provincia di Treviso, il MoVI (Movimento Volontariato Italiano) Veneto, l'Istituto Penale per i Minori di Treviso, il Comune di Rubano, l'Associazione Gruppo Vulcano e il Comune di Trevignano.

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