Educazione alla mondialità

A partire dal 2005, NATs per... Onlus ha iniziato ad operare anche nel settore dell'educazione alla mondialità, consapevole dell'importanza di fornire, soprattutto agli studenti, una più ampia informazione su alcune tematiche attuali inerenti i diritti umani, la cooperazione internazionale, l'interculturalità. L’obiettivo è quello di fornire strumenti per interpretare le dinamiche del mondo attuale a partire dall’interdipendenza di problemi tra loro apparentemente lontani. Non vuole trasmettere conoscenze precostituite, ma stimolare, attraverso l’analisi dei contesti in cui alcuni fenomeni si sviluppano e fornendo adeguate informazioni, la riflessione critica e lo sviluppo di un pensiero personale.

Questi percorsi di formazione, non vogliono sostituirsi agli attuali curricula scolastici, quanto completarli, fornendo a docenti ed alunni, nuove proposte pedagogiche, che possano risultare trasversali agli ordinari programmi ministeriali. E' importante sottolineare, come l'educazione alla mondialità non voglia inculcare la propria visione del mondo, ma faccia in modo di analizzare i contesti, le situazioni e le condizioni in cui alcuni fenomeni si sviluppano, in cui alcune popolazioni vivono, al fine di fornire adeguate informazioni, che permettano lo sviluppo di un pensiero critico, personale, anticonformista. Ecco quindi, che questi percorsi tendono a favorire l'emersione della cultura di superficie, degli stereotipi esistenti, delle visioni divergenti che insistono su un determinato argomento, al fine di destrutturarle, analizzandone contenuti, attori, cause e conseguenze, attraverso dinamiche di gruppo, giochi di ruolo, focus group, momenti di riflessione.

Lo scopo principiale risulta quindi quello di fornire elementi, affinchè non si rimanga passivi a quanto succede nel mondo, consapevoli che l'interdipendenza data dalla globalizzazione, obbliga a formare cittadini attivi, diffondendo una cultura di pace, rispettosa dei diritti umani.


Sottopagine:

Banchetto Informativo