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Viaggio Delegazione Paraguay

18/06/2012

 

Con un aereo proveniente dal cuore del Sud America è arrivata il 5 maggio la tanto attesa delegazione NATs del Paraguay.

Carlos, un educatore, e Gladys, una ragazza lavoratrice nel progetto della Fondazione Callescuela, erano i delegati scelti da CONNATs (Coordinazione dei movimenti NATs del Paraguay), per rappresentare il lavoro e l’esperienza dei movimenti NATs in Paraguay che noi appoggiamo.

Con una carica d’energia latino-americana, la delegazione ha partecipato ai vari incontri programmati nelle scuole, associazioni, fondazioni e università. Gli incontri sono serviti a far conoscere la realtà dei bambini lavoratori in Paraguay, a conclusione dei percorsi educativi iniziati nelle scuole, ma soprattutto a far toccare con mano e cuore la realtà del movimento NATs, delle loro esperienze di vita e protagonismo. Lo scambio di esperienze che si è creato in ogni occasione si è dimostrato prezioso sia per noi che per loro, che per la prima volta arrivavano in Italia.

Non sono mancati tra i tanti incontri dei momenti di allegria e svago, facendo conoscere a Carlos e Gladys luoghi caratteristici della zona e un po’ della nostra cultura locale.

E’ stata una gran bella esperienza averli qui e poter condividere insieme tre settimane di festa,  lavoro e buena onda!

A Carlos e Gladys, il nostro più sentito aguyje (grazie) a nome di tutte le persone che vi hanno incontrato e condiviso con voi questo tempo. Ora e ancora di più, sappiamo che stiamo camminando insieme verso un mondo migliore!

A seguire riportiamo alcune testimonianze dirette scritte dai ragazzi dopo gli incontri:

 

  • Incontro nella Scuola Media "Monte Grappa" di Pove del Grappa con due classi terze che avevano partecipato al Social Day, insieme alla cooperativa Vulcano di Bassano del Grappa.
    http://www.smromano.it/a_studenti_nats.html
  • Lettera scritta da un ragazzo della scuola media di Vazzola in risposta ad un ragazzino di nome Alex, membro dell’ associazione dei NATS, che raccontava la sua esperienza personale e di come sia riuscito a diventare responsabile, autonomo ed estroverso.
    /upload/Caro Alex.pdf

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