Bolivia, incontro con Papa Francesco

Elaborazione "Carta di Santa Cruz"

30/08/2015

 

CARTA DI SANTA CRUZ

“Documento finale dell’incontro mondiale dei movimenti sociali
con Papa Francesco in Bolivia”

7-8-9 luglio 2015, Santa Cruz de la Sierra

 

Il 7, l’ 8 e il 9 luglio a Santa Cruz della Sierra (Bolivia), si è tenuto l’incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, al quale era presente anche Papa Francesco. All’evento hanno preso parte circa 1.500 persone appartenenti a organizzazioni provenienti da 40 paesi del mondo. I temi trattati hanno riguardato la terra, la casa e il lavoro, considerati diritti fondamentali, per i quali i movimenti sociali ritengono di dover lottare, per attuare urgenti trasformazioni al sistema. 

La risoluzione finale elaborata durante l’incontro, definita “Carta di Santa Cruz”, sostiene l’idea di Papa Francesco volta al superamento di un "modello sociale, politico, economico e culturale, in cui mercato e denaro si sono convertiti nei regolatori delle relazioni umane a tutti i livelli".  Alcuni dei punti trattati nell’incontro riguardano la promozione dell’ ”ecologia integrale”, il lavoro e le abitazioni dignitosi, lo sviluppo dei mezzi di comunicazione alternativi, che siano popolari e comunitari, la solidarietà come progetto di vita contro il consumismo.

I Movimenti Popolari hanno discusso dei sistemi politici e sociali nei quali vivono, considerati incapaci di garantire terra, casa e lavoro per tutti, minando la pace tra le persone e mettendo a rischio la stessa sopravvivenza della Madre Terra. La volontà dei Movimenti è quella di creare e adottare uno stile di vita nel quale la dignità della persona si innalzi al di sopra di tutte le cose, con la trasformazione e la liberazione dei popoli oppressi e delle loro terre, colonizzati e sfruttati, la difesa del lavoro, considerato come diritto umano, un’economia solidale che protegga la vita delle comunità, grazie anche ad un’agricoltura “integrale” ecologica che rispetti la biodiversità.
I movimenti popolari, con l’appoggio del Papa, denunciano la speculazione sui beni pubblici,  le multinazionali farmaceutiche che fanno i loro interessi a discapito del benessere di milioni di persone, la manipolazione e lo sfruttamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche da parte di pochi, per accumulare ricchezze. Infine condannano l’emarginazione e la discriminazione nei confronti delle persone, sulla base di età, sesso, colore della pelle, religione, tradizioni.

 

 “Respingiamo il consumismo e sosteniamo la solidarietà come progetto di vita… continueremo a lavorare per costruire ponti tra i popoli che ci permettano di abbattere i muri dell'esclusione e dello sfruttamento.”
(I Movimenti Popolari – Carta di Santa Cruz)

 

Se volete consultare il documento completo, cliccate al seguente link: /upload/Carta di Santa Cruz.pdf
 

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